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Vita Comunitaria

Uniti nella carità

Ecumenismo della carità: corridoi umanitari organizzati dalle diverse confessioni cristiane

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Tra le diverse confessioni cristiane esiste “l’ecumenismo del sangue” e tanti sono i martiri cristiani anche in questi ultimi anni uccisi per la loro fede.

Da tempo è iniziato anche “l‘ecumenismo della preghiera” in particolare con la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani che si svolge ogni anno dal 18 al 25 gennaio. Durante questa settimana è ormai tradizione a Felonica una veglia di preghiera tra i cristiani valdesi e cattolici. Quest’anno, naturalmente, questo appuntamento sarà modificato secondo le disposizioni vigenti.

 C’è poi un altro aspetto, meno conosciuto, che è presente in modo discreto anche nel nostro territorio tra le comunità cattoliche e quella valdese: “l’ecumenismo della carità”. Il segno concreto più evidente in Italia di questo ecumenismo della carità è la creazione nel 2016 di “corridoi umanitari” realizzati dalla Comunità di S. Egidio, dalla Federazione delle chiese evangeliche, dalla Tavola valdese e dalla Conferenza episcopale italiana che, di fatto, costituiscono un’alternativa alle politiche migratorie attuate in Europa. Attraverso questi “corridoi” persone e famiglie particolarmente fragili che vivono nei campi profughi sono accolte in alcune realtà del nostro paese ed aiutate ad inserirsi nel nostro tessuto sociale qualora decidano di rimanere.

 Nel mantovano sono state accolte alcune famiglie siriane a Pegognaga, Gonzaga, Mantova e Porto Mantovano.  Nella nostra Unità Pastorale, a Carbonara, una famiglia eritrea con due bambini piccoli, arrivata attraverso i corridoi umanitari, è seguita da quasi tre anni da un gruppo di volontari del posto con l’aiuto della Caritas di Unità Pastorale.

Diocesi di Mantova