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Vita Comunitaria

Sant'Anselmo vescovo

La tradizionale festa del patrono a Malcantone

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Il 15 marzo ricordiamo Sant'Anselmo da Baggio nella chiesa di Malcantone a lui dedicata. 


Il programma della festa prevede:

Alle ore 19.00 S. Messa solenne

ore 20.00 cena nei locali della chiesa e tradizionale "gioco della fortuna".


Per potersi iscrivere e partecipare alla cena è necessario telefonare ai numeri:

333 507 3067 - Tiziano

339 638 7070 - Maurizio 


Inoltre domenica 9 marzo durante la S. Messa delle ore 9.00, verranno benedetti e consegnati i celebri biscotti di Sant'Anselmo.

Tutto il ricavato sarà destinato alle necessità della piccola parrocchia di Malcantone, ultima della diocesi di Mantova e della Lombardia, al confine con il modenese e il ferrarese, eretta il 20.06.1961 e intitolata a Sant'Anselmo dall'allora vescovo di Mantova, Mons. Antonio Poma.


Di Anselmo di Baggio (dove è nato) o di Lucca (dove è stato vescovo) o di Mantova (dove è morto e sepolto) viene solennemente fatta memoria il 18 marzo a Mantova, a Lucca, a San Miniato e nell'Ordine benedettino. Sant'Anselmo ha vissuto 46 anni, dal 1040 al 1086 ed è conosciuto soprattutto per i suoi rapporti con Matilde di Canossa, la sua intransigenza morale e la sua costante difesa del Papa contro l'Imperatore.

E' noto come l'andata a Canossa in clamorosa umiltà di Enrico IV, scomunicato per sottomettersi al Papa Gregorio VII, sia stato il frutto dell'attenta mediazione di Matilde. Proprio alla cura spirituale del Vescovo di Lucca era stata affidata Matilde di Canossa, singolare ed eccezionale personaggio storico femminile, che difese in ogni modo il Papa e sempre ne sostenne i diritti quale capo della Chiesa contro l'imperatore. Sant'Anselmo le fu sempre garbato consigliere anche nelle vicende politiche del tempo e Matilde gli fu tanto grata da accoglierlo nell'esilio mantovano ed essergli personalmente vicina in punto di morte.

Altro aspetto particolarmente significativo nella vita del Santo è la carica morale, il rifiuto dell'agiatezza, l'amore per la giustizia. Conformemente a tali principi e secondo le disposizioni papali egli si batté nella sua diocesi per la riforma dei costumi del clero. In ciò fu così intransigente che arrivò a pretendere, non senza riceverne astio e persino disobbedienza, che i canonici di Lucca vivessero in comunità insieme al loro vescovo. 

Nella lotta poi fra Gregorio VII e l'antipapa Clemente III eletto dall'imperatore (che si era nel frattempo ripreso, per così dire, dalla cocente umiliazione) Sant'Anselmo si schierò con decisione dalla parte del legittimo Papa romano dal quale e per il quale fu incaricato di delicate missioni di persuasione in Germania e in Lombardia.
Proprio in Lombardia svolse poi il compito di legato permanente. Stabilitosi quindi a Mantova, possesso allora di Matilde, impegnò la città nell'opera di riforma e di sostegno del Papa tanto da fare della stessa un centro propulsore di vita religiosa per tutta la regione. 

Diocesi di Mantova