L'unità pastorale organizza un percorso di formazione liturgico-musicale aperto a cantori e musicisti liturgici con il Maestro Francesco Meneghello, diplomato in pianoforte, musica e direzione corale, strumentazione per banda. È ideatore e direttore del coro diocesano di Mantova. È docente di ruolo presso la scuola statale, arrangiatore e compositore liturgico. Collabora con l'ufficio liturgico diocesano.
Ha frequentato il corso di perfezionamento liturgico musicale della CEI. Ha composto l'inno ufficiale del giubileo 2025.
Sabato 28 settembre ore 16 chiesa di Sermide - formazione per musicisti liturgici
Domenica 13 novembre ore 15 chiesa di Sermide - per cantori e animatori del canto liturgico domenicale, o anche per chi volesse accostarsi a questo ministero liturgico.
Domenica 20 ottobre ore 15 a Quatrelle - formazione per animatori e musicisti liturgici con animazione della messa vespertina
Il Papa Francesco sottolinea come la musica sacra sia ponte che avvicina e abbatte le barriere anche con chi non sentiamo vicino e ricorda che chi canta prega due volte.
Non si tratta di una musica qualunque ma di una musica santa perché santi sono i riti. È dotata della nobiltà dell'arte perché a Dio si deve dare il meglio, è universale perché tutti possano comprendere e celebrare. Soprattutto è ben distinta e diversa da quella usata per altri scopi.
Il coro guida l'assemblea e, con i suoi repertori specifici, è voce qualificata di spiritualità, di comunione, di tradizione e di cultura liturgica. Importante è aiutare tutto il popolo di Dio, con partecipazione consapevole e attiva alla liturgia.
Cantare, suonare e fare musica nella Chiesa sono tra le cose più belle a gloria di Dio. È un privilegio e un dono di Dio esprimere l'arte musicale e aiutare la partecipazione ai divini misteri, è uno strumento per l'avvicinamento al trascendente e spesso aiuta a capire un messaggio anche a chi è distratto.
Nella musica si salda insieme la vita cristiana, con canto gregoriano, polifonia, musica popolare e contemporanea. Una sinfonia nella quale a cantare lode a Dio ci sono tutte le generazioni, passate e presenti, ognuna con la propria sensibilità.
È un lavoro intriso di bellezza e di passione che allontana e disintossica dalla mediocrità per elevarsi verso l'alto, unendo i cuori nella lode e nella tenerezza.
