Venerdi 24 febbraio è un anno esatto dall'inizio della guerra in Ucraina.
Dopo la seconda guerra mondiale è il primo conflitto, se si escude la guerra dei Balcani degli anni novanta, che ha come teatro l'Europa. Le immagini di tanta distruzione e ferocia entrano ogni giorno nelle nostre case, le sue conseguenze investono da vicino la nostra economia e la vita di tutti i giorni, l'intensità del conflitto sembra aumentare. Ma non c'è solo l' Ucraina.
Secondo la Comunità di Sant' Egidio nel mondo ci sono 23 conflitti in atto altrettanto sanguinosi, qualcuno più conosciuto come quello afghano, che con alterne vicende dura da una ventina di anni, altri praticamente dimenticati come quelli dell'Africa sud-sahariana, dello Yemen o del Myammar. Un'altra agenzia che monitora i dati disaggregati dei conflitti nel mondo (Aclel) parla addirittura di 59 conflitti, considerando anche i piccoli conflitti locali e le aree di crisi.
A ragione Papa Francesco parla spesso di una terza guerra mondiale " a pezzetti".
Davanti ad un simile scenario ci sentiamo chiamati a non arrenderci all'idea che con la guerra si deve venire a patti, ad essere sempre e comunque costruttori di pace e a trovare forza nella preghiera fatta con insistenza, perchè la pace diventi realtà anche in questo nostro mondo.
Per questo venerdi 24 febbraio alle ore 18.30 a Moglia verrà celebrata una messa per chiedere la fine delle tante guerre in atto oggi nel mondo.